Siamo Soli
Pubblicato il 22 mag 2025
Siamo soli.
Ogni giorno, ognuno di noi ha momenti in cui è solo.
Siamo circondati da milioni di persone: amici, famiglia, conoscenti… eppure ci sono minuti, ore, in cui siamo completamente soli.
È bello stare soli.
No, fa schifo stare soli.
Non lo so.
Io ho bisogno degli altri, delle persone, del dialogo, dell’apertura… ma ho anche bisogno di stare solo.
La solitudine ti fa crescere, ti costringe a guardare i tuoi demoni, ad osservarli, a cercare di capirli. È importante quanto struggente.
La socialità ti fa crescere anche lei, ti mostra le cose da un’altra prospettiva: confrontarti con un mondo che non segue le tue regole ti apre la mente.
Stare da soli non è divertente.
Però posso fare quello che voglio, quindi forse è anche divertente.
Stare con gli altri è divertente.
Però devo trovare un compromesso tra ciò che voglio io e ciò che vogliono gli altri.
Odio il compromesso.
Meglio stare soli, faccio quello che voglio.
Ma io ho bisogno delle persone.
Senza di loro sarei un bastardo, cinico, arrogante, e mi darei ragione da solo tutto il giorno. Che palle. (Anche se…)
È bello condividere le proprie paure, i propri traguardi, i propri obiettivi con gli altri.
Ti rende vivo.
Ma a quanti importa davvero?
A me importa davvero degli altri? Dei loro obiettivi, delle loro paure, dei loro traguardi?
Sì, però non lo so.
Forse, alla fine di tutto, siamo soli.
La vita è la nostra.
Quando realizzi che siamo soli, tutto diventa incredibilmente più leggero.
Ti senti libero. Ma avverti anche un profondo senso di tristezza.
Forse è questa la verità che ognuno di noi ha paura di vedere.
Ma è lì, sotto i nostri occhi, da sempre.
Ci sono amicizie e amori che durano per sempre.
Però, alla fine di tutto, resti sempre tu.
Sono circondato da tante persone che mi vogliono bene… e mi sento solo.
Amo essere solo.
Posso fare quello che voglio.
Posso pensare quello che voglio.
Però… perché sento un vuoto allora?
Qualcosa non torna.
Siamo animali sociali.
Per quanto possa dirti che sto bene da solo, io amo stare con gli altri.
Amare, voler bene a qualcuno, è forse uno di quegli atti che ci rende vivi.
Mette colore a un viaggio che altrimenti sarebbe grigio e lineare.
Perciò mi piace stare solo.
Mi piace stare con gli altri.
Credo fermamente che, per essere un perfetto animale sociale, devi saper stare molto bene da solo.
La solitudine ti apre a un mondo sconosciuto ai più: te stesso.
E quando ti apri con te stesso, con sincerità, senza giudizio, allora puoi davvero aprirti agli altri.
Altrimenti si vede che qualcosa non va. Che dentro di te c’è del rotto, dell’incompreso.
Io non so se a nessuno importa niente di me.
O di te.
Però so, con certezza, che alla fine di tutto… saremo soli.
E forse va bene così.
Prima impariamo ad apprezzare lo stare soli, meglio sarà per chi ci sta vicino. E per chi incontreremo.
Ma dobbiamo anche apprezzare il confronto, l’apertura, il dialogo.
Non siamo animali da cameretta.
E quindi, che mi vuoi dire?
Che è normale sentirsi soli, a volte, anche in mezzo a tante persone che ci vogliono bene.
E che questo non è necessariamente un male.
Sentirsi soli ci dà la giusta consapevolezza di quanto tutto sia fragile: un rapporto, un’amicizia, un amore.
E ci fa apprezzare di più l’attimo in cui accade.
Tutto questo per dirti che non sei solo.
O forse sì…
P.S. :
Basta aprirsi.
Il prossimo post sarà: “I cambiamenti sono sistemici”, così MP è felice.